Un libro tira l'altro ....

In questa "storia epistolare dei nostri giorni" tutto comincia con una mail mandata ad un indirizzo sbagliato ed il caso vuole che dietro a questo errore ci sia l’incontro tra due persone che nonostante siano estranei, sanno fare della scrittura un veicolo per i sentimenti. Li si scopre a leggere e rileggere le stesse cose, cercando tra le righe qualcosa in più, dandogli intonazioni e colori diversi. La curiosità della risposta aspettata, dell’effetto sortito dalla questione posta. I battibecchi ironici e piacevoli ed i rimandi a qualcosa di sottinteso, compreso, forse sperato, da entrambi. Le pause di silenzio che creano smarrimento. I sentimenti virtuali che si toccano attraverso le parole, si schermiscono, si allontanano impauriti per poi esplodere toccandosi a distanza. Senza volti certi, almeno per un po’, senza voce, senza contatto con la realtà quotidiana, chiusi e nascosti tra vocaboli scelti con la cura di chi desidera arrivino all’altro. E ciò che ne consegue è che come spesso accade in questi rapporti virtuali arriva il momento in cui la mancanza del potersi vedere e toccare, del conoscere e percepire con tutti i cinque sensi, mette da parte la vita reale e spera che quello che si è scritto diventi tangibile con la stessa intensità con cui lo si è vissuto nelle parole.
Chi desidera andare nel verso giusto dovrebbe partire da “Le ho mai raccontato del vento del Nord” e poi leggere “La settima Onda” (di Daniel Glattauer), ma devo ammettere che fare il contrario, come è capitato a me, non toglie niente al gusto di leggere questi due libri. Piacevolmente leggeri ed intriganti (per chi ha un pizzico di romanticismo), stuzzicano la curiosità del vedere come va a finire. Ci punzecchiano anche su quello che noi ogni tanto creiamo nel nostro navigare virtuale, conoscere persone solo attraverso il computer, mantenere le distanze, aumentarle o accorciarle, a volte andare oltre.

Commenti

Ely ha detto…
Grazie Roby io ho letto il primo e mi è piaciuto tantissimo ora cerco il secondo :-) ciao Ely
PATRIZIA MALOMO ha detto…
Ciaoo Roby, ho letto "Le Ho mai raccontato..." questa estate e sono stata fulminata sulla via di Damasco. Non sapevo che fosse stato prodotto anche il seguito e l'ho scoperto da Giulia di Jul's Kitchen. Devo cominciarlo, è lì che aspetta buono buono, ma adesso devo finire Il Quinto GIorno di Frank Schatzing (bellissimo) poi di dirò com'è...Il prossimo è la Settima Onda (ma sarei tentata di leggerlo in contemporanea a questo....sono malata!). Un abbraccio, Pat
PAt
Roberta ha detto…
per Ely ... merita anche il secondo!

per Patty ... la settima onda l'ho letto in due giorni nelle vacanze di Natale, non riuscivo a smettere e non sapevo nemmeno come era cominciata tra i due! Andrò a cercare Il quinto giorno. Buona giornata
Anonimo ha detto…
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